venerdì 31 ottobre 2008

Riutilizzare la Spazzatura come energia o per realizzare materiali edili

E da noi no? Figuriamoci.... ..da corriere.it a questa pagina ....

[..] La discarica 1-E del New Jersey si estende per circa due chilometri quadrati nell'area della città Kearny, ed è considerata fondamentale per il futuro energetico dello Stato, oltre che riferimento importante per quello dell'intera nazione americana.

METANO – Come racconta Associated Press, i rifiuti ammucchiati per decenni nelle 21 discariche che compongono il sito 1-E di Kearny servono infatti a rifornire di energia migliaia di abitazioni, grazie al gas metano generato dalla decomposizione della spazzatura, convertito in elettricità. «È un po' come se la gente ricomprasse i propri rifiuti, ma in un'altra forma» ha detto Tom Maturano, direttore della Commissione per le risorse naturali del New Jersey Meadowlands. Ed è anche un po' come avviene già da tempo in alcune città italiane, come a Milano, per esempio, dove ogni anno lo smaltimento di 450 mila tonnellate di spazzatura consente di produrre elettricità per 250 mila persone.



ENERGIA DEL FUTURO – Secondo i dati dell'Environmental Protection Agency, sull'intero territorio nazionale ci sono 455 siti di discarica utilizzati per la produzione di metano destinato alla conversione in elettricità, e almeno altri 500 sono stati identificati come potenzialmente utilizzabili allo stesso fine nell'ambito del programma Landfill Methane Outreach ideato dall'agenzia stessa. Secondo gli ambientalisti del New Jersey, le discariche dovrebbero essere ulteriormente sfruttate tramite l'installazione di impianti per lo sfruttamento dell'energia eolica e solare, diventando così dei mega centri per la produzione energetica.

Che poi, in realtà, anche da noi si sta facendo qualcosa: ho trovato un articolo relativo alla possibilità di costruire strade con i rifiuti, in cui all'Università di Padova si è detto che:

[...] Costruire strade con… rifiuti? Non solo è possibile ma necessario e vantaggioso. È questa una delle conclusioni della giornata di studi organizzata dal Prof Ing Marco Pasetto del Dipartimento Costruzioni e Trasporti dell’Università di Padova con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, SIIV – Società Italiana Infrastrutture Viarie e FOIV Federazione Regionale degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, conclusasi oggi presso l’Aula Magna di Palazzo Bo, a Padova.

Grazie alle ricerca di settore e alle numerose case histories positive si è dimostrato quanto sia possibile conciliare la tutela dell’ambiente con la realizzazione di infrastrutture nel giusto equilibrio tra le esigenze di costruttori e utilizzatori. Sabbie di fonderia, materiali di lavorazione di cava, scorie di acciaieria, polverino di gomma di pneumatici dismessi… sono solo alcuni dei materiali che evitando di essere abbandonati in discarica permetterebbero, opportunamente trattati, di sostituire per prestazioni e qualità le materie prime che in natura iniziano a scarseggiare.

Non solo una riduzione del danno ambientale quindi ma un risparmio economico ed energetico complessivo ancora difficile da quantificare visto che utilizzando materiali marginali si evita anche l’inquinamento che ne deriva dal loro trasporto alle discariche. Un vantaggio a tutto campo e altamente innovativo. [...]

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